"Amo l'atletica perché è poesia
Se la notte sogno,
sogno di essere un maratoneta"

Eugenio Montale, premio Nobel per la poesia

 

2006: UN ANNO DA INCORNICIARE

 

Viene quasi da sorridere a rileggere l’articolo scritto dal Frizz al termine di una stagione 2005 che, giustamente, veniva definita strepitosa. Non ci sentivamo di poter chiedere molto di più per il 2006: solo di restare tutti lontano dagli infortuni che avevano infastidito alcuni tra noi per poter continuare a gioire delle nostre domeniche in amicizia. Poi, certo, c’era anche qualche altra speranziella e un sogno lungo 42km che veniva solo sussurrato, quasi per il timore che anche solo ad esprimerlo si potesse suscitare l’ostilità del fato…

Ora, guardando indietro, possiamo dire di aver vissuto una stagione ancora più strepitosa. La squadra aveva chiuso il 2005 con il record di 2.837 km. percorsi, e un miglioramento (50.7%) considerato irripetibile; ebbene, quel risultato è stato addirittura polverizzato, portando il nuovo totale a ben 4.416km, con un aumento pari al 55.7% (Figura 1). E pensate che le 285 ore corse nel 2005 sono diventate ben 443, in pratica in ciascuna delle 53 uscite (+3) i nostri podisti hanno corso oltre 8 ore.

 

 

Al di la del risultato globale, quello che ci inorgoglisce è il fatto che il miglioramento è frutto dell’impegno dell’intera squadra (figura 2): tutti, nessuno escluso, hanno migliorato le loro percorrenze, dal 15% di Luchino (che partiva peraltro da una base consolidata di ben 511km) al 36% del redivivo Giò, al (udite, udite) +81% di Umberto, al 104% di Lorenzo e, addirittura, al 139% di Roberto. Anche quest’anno poi abbiamo avuto un nuovo inserimento: Marco, che ci ha conosciuto in occasione della “Carate tra il verde e l’antico”, l’epica sfida di casa Paoletti che costituisce ormai motivo di richiamo per tutta la Brianza podistica, da lì ha deciso di accompagnarci cumulando in poche settimane oltre 100km e facendo vedere di quale ottima pasta sia fatto. Frizz è già preoccupato per le sfide che lo attendono il prossimo anno….

 

 

Si sa che aumenti significativi dei chilometraggi si riflettono inevitabilmente sulle medie… beh, non così inevitabilmente, dopotutto: la nostra media di squadra è rimasta la stessa dello scorso anno, certo non è un dato da campioni, ma questo da forse ancor più la dimensione della nostra passione e dello sforzo che compiamo ogni domenica. Comunque, qualche mezzo atleta l’abbiamo anche noi,

e un plauso speciale lo meritano Luchino, miglioratosi di un chilometro rispetto al 2005 e con una media finale pari a 11,8kmh, Marco che all’esordio chiude quasi in scioltezza a 11,4 kmh e Frizz che nonostante i lunghissimi si migliora di un decimale rispetto all’anno scorso mettendo insieme 843 km alla media di 11,2 kmh.

 

 

Fin qui i numeri. Ma poi ci sono esperienze che i numeri non possono raccontare. Come l’arrampicata a velocità supersonica del cerbiatto Luchino sulle pendici di Pertevano, a Montevecchia; la grinta di Luca all’arrivo della bella corsa del Resia; lo sprint finale del Franz alla prima mezza a Monza; la sempiterna lotta fra i Paoletti a Carate; il batticuore di Lorenzo al via della Maratona di Venezia, e la sua commozione all’arrivo; la corsa del Frizz ad abbracciare Luca in Piazza S. Marco; e quella bella mangiata in compagnia dopo l’Inverigo-Ghisallo, che ci ha visto lottare in cinque (anche Giò e Roberto) contro le asperità della Conca di Crezzo. Sono solo alcune immagini fra le mille che si sono stemperate nel ricordo in queste domeniche corse fra amici e in allegria. E che coinvolgono anche tante altre persone, che meritano un grazie speciale dal profondo del nostro cuore per averci seguito nella nostra passione in occasione delle prove più dure: Chiara, Matteo, Pietro, Martina, Veronica, Donatella, Lorena, Anna e Monica. E a chi non è citato, ma ci è sempre vicino. E agli amici dell’Ul gir de Munt, a cominciare dagli infaticabili organizzatori Enzo e Dante. E veniamo finalmente al clou di questo articolo. Quello che tutti aspettano: la proclamazione degli ambiti premi.

 

“Nunzio vobis gaudium magnum. Habemus Rimosatletam a.d. MMVI. Novus cursor maximus, ordine quintus, est Maximus Frizzierus, vir venetus annos sex et quadraginta natus, quid inde ab anno bismillesimo secundo officium decani Rimosateticae curaverat. Nomen, quod novus Rimosatleta sibi imponi voluit, est Frizz I.

 

ATLETA DELL’ANNO: 1° FRIZZ; 2° Franz; 3° Lorenzo

 

Ebbene si, lui aveva già fatto i suoi calcoli come in passato, e si vedeva ancora una volta sconfitto, ma quest’anno la giuria aveva già deciso e ampiamente pre-annunciato che si sarebbe fatto ricorso a una nuova metodologia: la tanto temuta lisciatura esponenziale.

Come sapete, la nostra classifica intende premiare i miglioramenti e non solo la prestazione assoluta. Per questo, si sono mantenuti gli stessi criteri di valutazione dello scorso anno, e cioè: chilometri totali percorsi; presenze; miglioramento nelle percorrenze; miglioramento della media. Si è però deciso di calcolare degli indici numerici puri per i chilometri e le presenze, in modo da rispecchiare in qualche misura le effettive differenze tra gli atleti, e non semplicemente la loro posizione nella classifica; e di pesare attraverso delle funzioni algebriche (esponenziali) i miglioramenti conseguiti a partire dal dato di origine, considerando che lo stesso incremento (per esempio di +100km) è molto più difficile da ottenere se si parte da una base di 500km piuttosto che di 200.

Frizz è risultato primo per i chilometri percorsi; è secondo, per le presenze; è terzo per il miglioramento nei chilometri, ma la lisciatura alleggerisce molto il suo divario rispetto ai primi due; infine, è secondo nel miglioramento della media, dietro all’irraggiungibile Luchino, dove anche Franz lo supera in valore assoluto, ma non applicando la lisciatura che tiene conto delle diverse basi di partenza nel 2005 (gli 11.1 kmh di Frizz sono molto più sfidante dei 9,4 di Franz)

 

 

                                         CLASSIFICA A PUNTI  ATLETA DELL'ANNO 2006

 

 

 

 

Km percorsi

Presenze

Migloram. Km

Migloram . Media

POS.

PODISTA

Totale

Punti

Totale

Punti

Totale

Punti

Totale

Punti

TOTALE

FRIZZ

843

1,72

47

0,89

269

2,30

0,09

1,13

6,03

FRANZ

824

1,68

49

0,92

300

2,32

0,23

1,04

5,97

LORENZO

764

1,56

43

0,81

389

2,35

-0,02

1,00

5,72

LUCHINO

586

1,19

42

0,79

75

1,65

0,93

1,60

5,23

LUCA

464

0,95

41

0,77

71

1,31

-0,03

1,00

4,03

ROBERTO

320

0,65

29

0,55

186

1,10

-0,17

0,97

3,27

GIO

267

0,54

32

0,60

70

0,75

-0,40

0,51

2,41

UMBERTO

234

0,48

33

0,62

105

0,66

-0,82

0,30

2,06

 

La sua vittoria è anche un riconoscimento al podista più continuo e regolare di questi cinque anni, e all’infaticabile organizzatore delle nostre domeniche mattina. Un premio meritatissimo, che dovrà però sudare non poco per poter rivincere nel 2007, come dimostrano i modesti divari e il fatto che, finora, nessuno è riuscito ad aggiudicarselo due anni di fila.

In generale, come si vede il podio è stato monopolizzato dai nostri tre finsher, che hanno riportato anche sulla classifica i notevoli benefici dovuti all’intenso allenamento di fine estate. Subito dopo si conferma Luchino, con un notevolissimo miglioramento nella media chilometrica; Luca, ormai alla soglia dei 500km; e poi Roberto, Giò e Umberto, tutti con una crescita molto significativa rispetto all’anno precedente.

 

TAPASCIONE DELL’ANNO: 1° UMBERTO

 

Anche questa è una significativa novità: quest’anno non ci sono proprio stati nella nostra squadra quei simpatici comportamenti “controcorrente” che ci permettevano di conferire il premio “bastardo dell’anno”; così abbiamo deciso di sostituirlo con il premio Tapascione dell’anno, destinandolo a chi, in un gruppo di podisti ormai così concentrati sulla prestazione cronometrica che spesso si accontentano di un theino preso al volo per non perdere tempo, riesce a distinguersi nella partecipazione ai ristori intermedi e finali. E chi poteva vincerlo, se non lui? Il nostro inossidabile Umbertone, quasi sempre l’unico a godere fino in fondo degli assaggi di fagioli con nervetti, trippa, salumi e bianchino offerti nelle varie corse, nonché maitre indiscusso delle cene all’Ul gir de Munt. Grande Umberto, che ha saputo conciliare questo spirito godereccio con miglioramenti molto significativi anche nell’altra classifica, dove la battaglia per evitare la maglia nera è stata incerta fino all’ultimo proprio come quella per la vittoria.

 

Cosa ci aspetta ora per il 2007? Senz’altro continueremo a vivere le nostre domenica in amicizia. Nella prima parte dell’anno ci dedicheremo alla preparazione delle Mezze, con l’obiettivo di abituarsi alla distanza per i nuovi e di migliorare decisamente i tempi per quelli che l’hanno ormai nelle gambe. Faremo forse un test a Santa Margherita Ligure a metà febbraio, seguito da abbondante mangiata di pesce; e proveremo tutti il tempo alla Placentia HalfMarathon a inizio marzo. Correremo poi almeno cinque ventelli di fila in primavera, prima di tirare un po’ il fiato, ma solo per un po’ fra giugno e luglio…. perché da agosto si ricomincia a preparare le Maratone: quest’anno vogliamo tornare a Venezia e poi correre a Firenze, e fra l’una e l’altra contiamo di avere almeno altri due finisher. 

 

Grazie ancora anche a tutti quelli che ci hanno seguito quest’anno sul sito e nel forum. Speriamo che anche nel 2007 vogliate restare con noi e, perché no, che qualche nuovo podista si aggiunga alla nostra allegra comitiva.

 

Buon 2007 a toucch da Franz